Il Camerano vince ma non passa, applausi per la squadra uscita a testa alta
Il progetto
Prima di parlare della gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia d’Eccellenza, è doveroso sottolineare il bellissimo momento dell’ingresso in campo di ieri, mercoledì 7 marzo, quando davanti agli occhi di tutta la regione (e non solo, dal momento che il Camerano ha affrontato la compagine umbra del Massa Martana) si è messo in luce il progetto Piccoli Amici Integrati. Un progetto fortemente voluto dal Camerano Calcio che punta all’integrazione di ragazzi con disabilità all’interno di un gruppo di ragazzi normodotati. Piccoli Amici Integrati sta già facendo vedere i primi ottimi risultati e ieri, prima del fischio d’inizio, i giocatori del Camerano hanno regalato due magliette ai due futuri campioncini gialloblu che hanno già aderito al progetto. Poi la foto di rito e gli applausi della città di Camerano e di tutta la regione Marche.
La partita
Un super Taddei ferisce due volte il Massa Martana ma non basta. Vince l’ottimo Camerano, ma ai quarti di Coppa Italia d’Eccellenza volano gli umbri. C’è un po’ di amarezza in casa gialloblu, perché il bel 2-1 frutto di una superlativa prestazione nella gara di ritorno degli ottavi di finale, non basta per passare alla fase successiva. L’1-0 del Massa Martana all’andata, in virtù della regola dei gol in trasferta, qualifica infatti gli umbri.
La partita era cominciata su ritmi blandi, tanto che per tutto il primo quarto d’ora le due contendenti si sono limitate a studiarsi. Del resto gli ospiti non avevano tutta questa grande voglia di forzare le giocate in virtù del vantaggio. Al 22’ però il Camerano dà la prima scossa al match: Donzelli dalla sinistra pesca Taddei che batte squadroni a posizione ravvicinata: 1-0. Sullo stadio Montenovo arriva anche il temporale. Al 25’ Alessandro Angeli impegna Lombardi che si salva in angolo, mentre tre minuti dopo punizione di Bagnato e il numero uno gialloblu è ancora protagonista con una deviazione. La prima frazione sembrava destinata a chiudersi così, ma al 42’ Bagnato serve De Santis, cross per Alessandro Angeli che di testa insacca per l’1-1. Un gol pesantissimo come quello realizzato dallo stesso giocatore all’andata.
Inizio ripresa decisivo Mister Montenovo dà la carica ai suoi e il secondo tempo inizia col botto: punizione di Donzelli e Taddei la mette di nuovo dentro per il 2-1. Il Camerano sa che non basta e deve continuare a spingere sull’acceleratore. Nella ripresa si segnala una conclusione interessante di Polzonetti da fuori area bloccata da Squadroni e qualche altre incursione senza fortuna. Così al triplice fischio può esultare il Massa Martana, ma i cameranesi escono tra gli applausi. Il cammino in Coppa di Eccellenza si conclude, ma resta la soddisfazione di aver portato a testa alta le Marche fuori dai confini.
Le parole di mister Montenovo
Al triplice fischio c’è sempre una squadra che gioisce e un’altra che deve mandare giù il boccone amaro, specialmente quando si parla della Coppa. Ma stavolta il Camerano può davvero uscire dal campo a testa alta, consapevole di aver giocato un’ottima partita ed essere comunque entrato nella storia, vincendo la Coppa d’Eccellenza regionale e arrivando a un passo dai quarti di finale della fase nazionale. «Sono molto soddisfatto dell’impegno e la determinazione dimostrata dai miei ragazzi – dice mister Luca Montenovo –. Ce l’hanno messa tutta e hanno portato a casa questa bella vittoria, che purtroppo non basta per accedere ai quarti di finale. Non dimentichiamo però che abbiamo fatto un grande percorso in questa competizione e devono tutti andarne molto fieri». Montenovo è soddisfatto dei suoi uomini ma con la testa già al futuro: «Ora voltiamo immediatamente pagina perché tra quattro giorni torneremo in campo per un’altra partita importante di campionato contro una squadra forte come il Barbara. Concentriamoci sul finale di stagione e chiudiamo al meglio». Dall’altra sponda il tecnico del Massa Martana Sabatino Montecchiani: «Onore alla formazione marchigiana che ci ha reso la vita difficile. Questa qualificazione è una traguardo storico per la società».
Dal Corriere Adriatico dell’8 marzo 2018