Andrea Pasqualini torna a casa, a Camerano: “I miei Giovanissimi spiccano per impegno e dedizione”
CAMERANO – Da Camerano per il Camerano Calcio: dopo un passato da giocatore, Andrea Pasqualini è tornato a casa nelle vesti di allenatore. Guidando la categoria Giovanissimi, composta da tanti giovani nati nel 2010 e nel 2011.
“Sono stracontento della scelta di tornare al Camerano. Ho riaccolto un ambiente familiare che non assaporavo da tempo. Tornando a fare calcio dove vivo e dove sono cresciuto. Le emozioni sono state particolari. Ho trovato una realtà motivatissima, organizzata nei dettagli. Tutto procede bene, speriamo di continuare così, starà poi a noi mantenere determinati equilibri, certi standard. Per quanto riguardo il mio gruppo, mi trovo altrettanto bene. I ragazzi sono educati, rispettosi, volenterosi, hanno tanta voglia di imparare e danno quello che hanno in campo. In ogni allenamento. La partecipazione alle sedute è totale. La società mi ha chiesto di far crescere i ragazzi, di essere utile alla causa, rispettando le loro tappe evolutive. Abbiamo unito due annate, per i più giovani è e sarà utilissimo giocare contro ragazzi di età superiore. E’ e sarà formativo, si impara più in fretta”.
Pasqualini sarà affiancato da Giuseppe Cursio, il suo braccio destro: “Lo aspettiamo a braccia aperte al campo, non vedo l’ora di lavorare con lui. La rosa è ampia e ha bisogno di più figure di riferimento possibili. Mi ritengo fortunato, privilegiato a contare su un gruppo di giocatori così vasto. Non è scontato. Inoltre, la società ha deciso di ruotare settimanalmente anche alcuni ragazzi ancora più giovani, del 2012 o 2013, per favorire la loro crescita in anticipo. La prima squadra è composta da tanti, tantissimi ragazzi cresciuti nel vivaio, di Camerano, e quindi per i più piccoli questo è uno stimolo importante. La filiera del Camerano ha uno sbocco chiaro, c’è senso di appartenenza. Ci sono ottime basi per il loro futuro, che continueremo a costruire e ci vuole tempo per fare le cose per bene. Per quanto riguarda i risultati del campo – conclude -, non è una priorità della società quella di qualificarci al campionato regionale, ma ovviamente io chiedo ai ragazzi di andare in campo e dare il massimo per cercare di vincere. Poi vedremo, affronteremo chiunque al massimo delle nostre potenzialità. I giocatori devono crescere, ben vengano i risultati”.