“Jimmy” Fontana, responsabile del ramo agonistico: “Il Camerano ha un’identità chiara, costruita e collaudata nel tempo”
CAMERANO – Esperienza e competenze sono virtù, inconfondibili, di Stefano “Jimmy” Fontana. Il responsabile dell’attività agonistica, nonchè allenatore dei Giovanissimi, traccia un’analisi di (quasi) fine stagione.
“Noi abbiamo una grande fortuna, ma dire fortuna è il termine sbagliato, perché tutto è stato costruito, bene, nel tempo. Intendo che la realtà del Camerano Calcio è una realtà che funziona. Merito della società, dei tecnici, dei dirigenti. Siamo collaudati, con un’immagine ben definita. Ci abbiamo lavorato veramente tanto, i risultati sportivi possono arrivare solo se dietro c’è questo tipo di organizzazione. L’arrivo del presidente Massimiliano Trozzi ha regalato una nuova ventata di entusiasmo, di modernità. Cambiare può far bene ogni tanto, poi bisogna adeguarsi, senza cullarsi sugli allori. Nuovi stimoli e un po’ di pepe sono fondamentali per lavorare sempre meglio”.
E ancora: “I ragazzi che hanno abbracciato, anche quest’anno, il progetto Camerano sono ragazzi che da tempo stanno qua con noi. Cambiano le categorie col passare degli anni, ma conosciamo bene pregi e difetti di ogni gruppo, che puntualmente ogni stagione viene arricchito da new entry. Il bilancio è positivo in generale, come in passato. Per quanto riguarda il ramo che seguo da più vicino, quello agonistico, il rapporto tra tesserati e bacino del paese, è veramente buono. Vorremmo puntare a migliorare ancora. Le formazioni Juniores, Allievi e Giovanissimi, infatti, sono composte da giocatori nati in un biennio. Il nostro desiderio è quello, l’anno prossimo, di riuscire a iscrivere almeno una formazione in Cadetteria, in modo tale che avrà ancora più tempo per crescere e fare esperienza. Questo ci consentirebbe di lavorare molto bene sull’età dei ragazzi, soprattutto all’inizio della stagione, visto che da giovani c’è sempre modo e tempo di sviluppare col passare dei mesi”.
Conclude: “Il mondo agonistico comprende tanta curiosità a ogni start della stagione. Soprattutto nei Giovanissimi, che sono composti dagli ex Esordienti. E’ un balzo importante, si gioca per la prima volta a 11, con l’arbitro, è interessante capire come si adattano con il gruppo che ha già disputato un anno nei Giovanissimi. Per quanto riguarda la Juniores, continueremo con la nostra filosofia: i ragazzi giocheranno sotto età, perché i più grandi siamo convinti che debbano, a quell’età, disputare campionati nel mondo dei grandi. Così si cresce, così si sviluppa. Serve costanza, non si può mai abbassare il livello di concentrazione. Le basi da cui ripartire sono ottime, a breve però il sottoscritto e il responsabile Capotondo staccheranno la spina un po’ di giorni, godendosi un po’ di vacanze (ride, ndr)”. Vacanze meritate “Jimmy”, grazie per garantire tutte le tue esperienze ai nostri giovani tesserati!