Quanti sorrisi da dietro la scrivania, Massimo Battistoni è soddisfatto: “Che bella crescita, ma non ci accontentiamo”

 

 

CAMERANO – In campo si lavora e ci si diverte. E dietro una scrivania chi l’ha detto che non può succedere la stessa cosa? Basta chiedere al nostro factotum e segretario Massimo Battistoni, da quasi 20 anni al servizio del Camerano Calcio. Con passione, sorriso ed esperienza: virtù fondamentali e mai banali.

Ecco il suo bilancio di quasi fine stagione: “L’annata sta procedendo bene, sia per quanto riguarda l’organizzazione e quindi in ambito segreteria che sotto l’aspetto sportivo. Abbiamo rafforzato la segreteria già dall’anno scorso, è prezioso il contributo di Cristiana Domenichetti e Roberta Gianfelici. Lavoriamo insieme, sono due ragazze squisite. Io curo più la parte dei tesseramenti e dei rapporti con la FIGC, le mie colleghe si dedicano maggiormente ai rapporti con le famiglie. Ci stiamo trovando benissimo, andiamo molto d’accordo. La segreteria si sta evolvendo, sono soddisfatto ma c’è sempre da migliorare. Come in tutte le cose. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, gli Allievi e i Giovanissimi hanno raggiunto traguardi importanti, mentre le iscrizioni sono in crescita”.

E le famiglie? “I genitori partecipano, lo stadio è sempre ricco di presenti per le gare di Allievi e Giovanissimi. I risultati attirano, ma secondo me le famiglie hanno capito che i figli stanno crescendo all’interno di un contesto sano. E poi giocano, merito di tutto lo staff tecnico coordinato da Corrado Capotondo. Si vede che c’è un percorso di crescita, i ragazzi arrivano a queste categorie con testa, attitudini e qualità per giocare. Il seguito credo che nasca proprio da questo. C’è una bella partecipazione anche nel settore giovanile da parte delle famiglie. Noi come società ci impegniamo a interagire con loro, organizzando specialmente all’inizio riunioni di confronto”.

Parole al miele per gli istruttori: “La professionalità dello staff è unica. Noi ci puntiamo, perché la differenza sta tutta qui. Il progetto avviato con Capotondo sta dando i suoi frutti e la metodologia di allenamenti funiño coinvolge. La svolta è stata quella di aggiungere un allenamento in più, toccando quota tre a settimana. I tecnici sono sempre pronti a soddisfare le richieste dei genitori. Poi si è creato un bellissimo legame tra loro, c’è unione di intenti, si vede ed è fondamentale”.

Spazio a qualche sogno nel cassetto: “L’auspicio più bello è quello di ripetere la spedizione a Moena, perché fu un grande successo l’anno scorso. Speriamo poi di centrare altri importanti risultati con le formazioni del ramo agonistico, perché a quell’età iniziamo a contare anche quelli. Poi può andare qualcosa storto, e quindi mi rifaccio alla frase celebre del grande presidente Mauro Mancini: insegna più una sconfitta che una vittoria. Spero che tutti insieme riusciremo sempre a trasmettere questo insegnamento. Vogliamo crescere, sotto ogni aspetto”.