Il responsabile del settore giovanile Corrado Capotondo: “Giovanissimi ai Regionali, grandi! Camerano, la nostra isola felice”

CAMERANO – “Un applauso alla società, sta facendo grandi cose”, il responsabile tecnico del settore giovanile Corrado Capotondo inizia così il personale bilancio di metà stagione.

“Stiamo ottenendo grandi riscontri, contiamo circa 180 iscritti, un numero sicuramente superiore rispetto allo scorso anno, soprattutto nella Scuola Calcio. Questo significa che il progetto sta avanzando bene, che gli istruttori lavorano serenamente e con passione. Il Camerano riesce a mettere tutti nelle condizioni migliori per fare il proprio lavoro, qui siamo in un’isola felice”.

Non mancano le soddisfazioni sul campo: gli atleti che compongono la categoria Giovanissimi sono approdati alla fase Regionale, essendosi qualificati tramite il girone Provinciale. Un applauso a loro allora e al loro mister  Stefano “Jimmy” Fontana, che ricopre il ruolo anche di coordinatore tecnico dell’attività agonistica. “I ragazzi stanno centrando risultati importanti – sottolinea Capotondo -, complimenti e un grande in bocca al lupo per le prossime partite”.

Capotondo poi guarda con fiducia verso il futuro: “Siamo orgogliosi di essere ripartiti con il progetto Calcio Integrato, era fondamentale per tutti, sia per i ragazzi con la sindrome di Down ma anche per i loro compagni, che da questa iniziativa ne usciranno sensibilizzati. Ora, come consuetudine, ci prenderemo un piccolo periodo di pausa per quanto riguarda le attività della Scuola Calcio, torneremo ad allenarci dopo le feste. Con la speranza che, una volta tornati, i lavori di manutenzione dello stadio Montenovo possano essere terminati o quasi. Manca poco, ce lo hanno garantito”. Infine, un piccolo ma grande desiderio: “Questa è la mia ventisettesima stagione nel mondo del calcio, mi auguro che possa terminare alla grande, senza che la pandemia torni a disturbare. Sto rivedendo l’entusiasmo, la voglia di venire al campo da parte di tutti. Questo è il bello del nostro lavoro!”