Il punto di Corrado Capotondo sulle novità del settore giovanile gialloblu. Dallo staff al Funiño
Sta lavorando a ritmo serrato i Camerano, con tutte le forze di dirigenza e staff sul grandissimo settore giovanile. Un vivaio che vuole crescere sempre di più, ora grazie anche al contributo del nuovo responsabile tecnico: Corrado Capotondo.
Tanti gli obiettivi che il Camerano vuole raggiungere nel breve periodo e ad elencarli è proprio lui, Capotondo: «La società mi ha chiesto di proseguire il gran lavoro fatto in questi anni a partire dal progetto Calcio Integrato. Vogliamo che ci sia un miglioramento a livello comportamentale e di integrazione fra i vari bambini. Inoltre, adotteremo il Funiño, metodologia che viene già ampiamente usata all’estero, mentre in Italia è ancora un po’ sconosciuta. Basti pensare che è divenuto il metodo ufficiale della Federazione spagnola e di quella tedesca. Si fa lavorare molto il bambino in modo intellettuale, le soluzioni deve trovarle lui tramite le domande che il formatore deve porre, per portarlo a risolvere vari problemi. Questo per far sì che crescano giocatori pensanti in campo e vedano coi propri occhi la soluzione migliore da adottare, senza che gli sia imposta. Il metodo è stato inventato negli anni Ottanta e applicato prima all’hockey e poi dal Barcellona di Cruijff, oggi è diffusissimo in Sudamerica ed è sbarcato in Europa».
Intanto la società presenta l’organigramma e lo staff del settore giovanile. Elenco che riportiamo in maniera integrale, anche se presto certamente verranno inseriti ulteriori collaboratori. Per un lavoro sempre più improntato sulla qualità e sul supporto ravvicinato ai ragazzi.
Il responsabile tecnico del settore giovanile è Corrado Capotondo, dirigente responsabile Francesco Mazzocchi, responsabile dell’attività di base Luca Recanatini, massaggiatore Davide Palpacelli, responsabile tesseramenti Figc Massimo Battistoni.
Questo invece la “squadra” degli allenatori: Luca Girolimini (Allievi), Corrado Capotondo (Giovanissimi), Guido Gobbi (Esordienti), Marco Principi e Francesco Bonsignore (Pulcini), Simone Brinoni (Primi Calci) e Francesco Paesani (preparatore dei portieri).