Bellucci decide il derby: “Siamo consapevoli dei nostri mezzi”

DSC_7831Per il Camerano di mister Luca Montenovo tre punti fondamentali in chiave salvezza. Il match winner Bellucci è carico: <Siamo consapevoli dei nostri mezzi>. C’è voluta la determinazione di tutta la squadra e soprattutto quella del difensore Andrea Bellucci, classe 1999, per strappare tre punti importantissimi contro un Loreto sempre coriaceo. Il difensore cameranese ha deciso il derby ed è molto contento per questo gol pesante, perché ad oggi il Camerano sarebbe salvo e con un margine rassicurante dal Marina, prima squadra invischiata in zona playout. Ma ecco le parole del giovane gialloblu al suo secondo centro in stagione dopo quello valso il pari con la Forsempronese a fine gennaio.

Bellucci, soddisfatto per un gol così importante?

<Certo che sì. È stato un gol davvero importante sia per la squadra, vista la posizione in classifica, sia per me perché mi permette di affrontare al meglio queste ultime tre battaglie che ci aspettano>.

A chi lo dedica?

<Sicuramente il gol va alla mia famiglia. È il modo migliore per poter ripagare tutti i sacrifici che hanno fatto pur di farmi continuare a giocare a calcio>.

Cosa le hanno detto i compagni nello spogliatoio?

<Mi hanno fatto i complimenti per quello che ho fatto e per quello che sto facendo. Sono davvero contento di far parte di questo spogliatoio formato da veri uomini oltre che da ottimi giocatori>.

A proposito di compagni: da quale giocatore pensa di aver imparato di più?

<Sicuramente Savini. Avendo molti più campionati di me alle spalle è riuscito ad insegnarmi i piccoli trucchi del mestiere, facendomi migliorare molto. Anche Lapi, da gennaio, è stato molto importante per la mia crescita>.

Quanto manca per centrare la salvezza? Siete tesi?

<Ci aspettano due settimane davvero difficili perché affronteremo domenica l’Atletico Alma e dopo tre giorni la Biagio Nazzaro. Due partite non facili. Poi all’ultima giornata andremo in trasferta a Porto Sant’Elpidio contro una squadra che sta facendo benissimo, ma speriamo di aver chiuso la nostra pratica prima. Non dobbiamo essere tesi, ma giocare come sappiamo consapevoli dei nostri mezzi>.

 

(Dal Corriere Adriatico del 18 aprile)