Piccoli Amici integrati: uno straordinario progetto che prende forma!

Camerano, progetto Piccoli Amici Integrati
A Camerano prende forma una magnifica realtà: il progetto “Piccoli Amici integrati”! Ecco l’articolo completo pubblicato lo scorso weekend sulle colonne del Corriere Adriatico.

Un progetto straordinario a Camerano: “Piccoli Amici integrati” per annullare ogni disabilità sul rettangolo verde. Ecco una di quelle notizie che fa piacere raccontare e che sarebbe bello riempissero pagine e pagine. È partita a novembre e fa già vedere i primi frutti la lodevole iniziativa avviata dal Camerano Calcio che consiste nell’inserimento di ragazzi con disabilità intellettiva nella propria scuola calcio. “L’idea nasce nel 2016 durante il convegno “Le esperienze delle olimpiadi e delle paralimpiadi viste attraverso gli occhi dei ragazzi” organizzato con CONI e CIP – spiega Alessandro Orlandoni, responsabile del settore giovanile gialloblu -. Grazie agli interventi di quella sera, i membri del direttivo Giuseppe Giacomelli, Andrea Martedì, Angelo Paci, Saverio Sabbatini e Massimiliano Trozzi hanno riflettuto su una possibile attività che coinvolgesse ragazzi con disabilità. Da lì è nata l’attività Piccoli Amici integrati, che coinvolge bambini con disabilità intellettivo–relazionali dai 5 ai 7 anni”.

L’ambiente in cui i ragazzi si ritrovano è genuino, spontaneo, adatto all’apprendimento e l’obiettivo cardine è l’integrazione di questi ragazzi in un gruppo di normodotati. Ma la cosa bella è che non sono solo impostate le prime basi calcistiche, ma si insegnano e rafforzano schemi motori di base, che portano l’apprendimento di abilità più complesse. “L’attività – spiega Orlandoni – si basa su un lavoro iniziale che si instaura con un rapporto uno a uno (il bambino diversamente abile con l’istruttore di riferimento, ndr), poi l’attività verrà svolta in gruppo. C’è un’area a parte in cui il ragazzo può svolgere attività, percorsi e giochi motori con il suo istruttore o in alternativa a rotazione con i compagni”.

Al momento hanno aderito due bambini con sindrome di Down che sono stati subito accolti con grande affetto ed allegria dagli altri ragazzi. Proprio questo comportamento sta portando i due ragazzi ad integrarsi molto velocemente. I due nuovi entrati nella famiglia gialloblu sono seguiti da Matteo Arzeni e Luca Gasparrini, laureati in Scienze Motorie e terapisti A.B.A. in formazione (Analisi Applicata al comportamento), con esperienza nel ramo delle disabilità intellettive e disturbo dello spettro autistico.

(Articolo tratto dal Corriere Adriatico del 10 febbraio 2018)