Sabbatini ancora su di giri

A Camerano la festa non è ancora finita, a breve la cena societaria e dopo si inizierà a parlare di futuro. Quel che è certo è che il futuro si chiamerà Eccellenza, un traguardo storico per il Camerano e per la città che quest’anno ha di che sorridere visto che il Camerano Calcio è volato nel massimo campionato regionale, mentre la Vigor Camerano ha vinto il suo campionato approdando in Seconda Categoria. A fare il punto è Saverio Sabbatini, tassello fondamentale della dirigenza gialloblu.

Smaltita la sbornia dei festeggiamenti si è cominciato a parlare di futuro?

<C’è ancora tantissima euforia a Camerano e vogliamo continuare a goderci questo momento. Siamo ancora immersi nei festeggiamenti e anche per questo dico: no, non abbiamo ancora cominciato a parlare di futuro. Tra qualche giorno faremo la cena societaria, poi daremo il rompete le righe e i giocatori andranno in vacanza, mentre noi continueremo a lavorare per l’Eccellenza>.

Che gioia ha provato dopo la vittoria col Potenza Picena?

<Indescrivibile. Abbiamo fatto un ottimo lavoro tutti quanti. Si è creata una straordinaria sinergia tra giocatori, staff tecnico e dirigenza e i ragazzi in campo settimana dopo settimana hanno dimostrato di essere meritevoli. Lo avevamo già capito nella seconda parte della passata stagione e quest’anno hanno tutti confermato le loro qualità. Inoltre ci eravamo posti un obiettivo nel quadriennio e l’abbiamo centrato: l’Eccellenza. Due campionati vinti negli ultimi anni e la nostra squadra sorella, la Vigor, in Seconda Categoria. Una stagione eccellente sotto ogni punto di vista>.

Che dice su mister Luca Montenovo?

<C’è poco da dire, ha sempre goduto della massima fiducia e l’ha ripagata ampiamente in questi anni. Il Camerano ha sì vinto, ma lo ha fatto anche giocando bene, meglio di altre squadre magari più blasonate. Non ha mai creato barricate, la squadra ha mostrato un calcio moderno e questo è stato apprezzato da tifosi e addetti ai lavori. Inoltre è riuscito a gestire il gruppo piuttosto che concentrarsi sui singoli. E questo ci ha dato la vittoria, perché il successo è merito del gruppo che fin dal primo giorno si è messo in testa di raggiungere questo traguardo>.

Un gruppo ricco di giovani promesse…

<Sicuramente. Nei nostri obiettivi c’era quello di lavorare sempre meglio col settore giovanile e grazie alle scelte di Montenovo e di tutto lo staff siamo riusciti a portare in prima squadra tanti ragazzi del nostro vivaio. Ci hanno dato una grossa mano e il merito è anche loro>.

Il Camerano Calcio sembra una grande famiglia, l’Eccellenza è merito anche di questo?

<Direi di sì, il Camerano è una società familiare, ma allo stesso tempo attenta ai costi e alla gestione come un’azienda. Un connubio di forze, idee, persone appassionate e capaci. Non è possibile portare a termine un percorso così bello se si pensa solo al calcio giocato e noi ne siamo la dimostrazione>.